I COSTI DEL VINO

(E SE L’OSTE C’HA MESSO L’ACQUA?)

QUANTO HO SPESO IN VINO NEL 2024?

Non lo so. Non lo voglio sapere.
Ho provato a fare i conti, ma a metà estratto conto ho preferito aprire uno Chablis e farmelo passare.

E quando dico “quanto ho speso in vino” non intendo solo le bottiglie.
Intendo TUTTO:

  • Bottiglie online (perché 6 è il nuovo 1),
  • Bottiglie al supermercato (“era in offerta!”),
  • Bottiglie in enoteca (“me l’ha consigliata il tipo, sembrava uno serio!”),
  • Bottiglie al ristorante (“per festeggiare!” …che cosa non si sa),
  • Degustazioni,
  • Fiere,
  • Masterclass,
  • Cantine,
  • Abbonamenti
  • Corsi con sommelier che ti spiegano cosa hai sbagliato a bere negli ultimi 15 anni…

A fine anno potrei averci speso più che per la macchina.
Anzi, una Panda benzina beve meno di me.

MA PERCHÉ IL VINO COSTA COSÌ DIVERSAMENTE?

Due cose le sappiamo tutti:

  1. Il vino può costare da 2 euro a 475.000 euro.
    (Sì, hai letto bene. Cifra da Lambo, ma in bottiglia.)
  2. La stessa bottiglia può costare 10 euro in cantina, 30 in enoteca, e 70 al ristorante fighetto dove anche il pane ha un sommelier dedicato.

E quindi ti viene da chiedere:

“Ma cosa sto pagando davvero?”

“Ma quanto costa sto Brunello? 100 euro ma sei fuori?”

IL BRUNELLO PICCININI: COSTO, SUDORE E LACRIME

Facciamo un gioco: sono un vignaiolo. Ambizioso. Sognatore.
Voglio fare un grande vino. Non uno qualunque. No.
Voglio fare un Brunello.

Primo step?
Devo comprare un ettaro a Montalcino → un milione di euro circa.
(Per intenderci: ci compri un appartamento a Milano. Con vista. E vicino a un’enoteca.)

Ora pianto la vigna.
Ma sorpresa! La vigna non produce nulla per i primi 4-5 anni.
Quindi ci verso soldi, amore, speranza… e ricevo in cambio foglie.

Arriva finalmente la prima vendemmia.
Vinifico, fermento, affino.
Ma il disciplinare del Brunello dice:
minimo 5 anni prima di venderlo.
(Tradotto: altri 5 anni senza una lira)

Alla fine passano 10 anni da quando ho avuto l’idea.
Nasce il mio Brunello Piccinini.
E qualcuno ti dice: “Scusa, ma 100 euro per una bottiglia? Esagerato!”

Ecco, spiegagli che gli stai vendendo vino, ma anche 10 anni di vita e 14.000 notti insonni.


E non c’e’ un modo per accelerare i tempi? NO!

Ovviamente, Massimo Piccinini sono io e non produco brunello ma scrivo articoli simpatici e le motivazioni che portano a determinare il prezzo di una bottiglia sono infinite ma vi ho fatto il raccontino così capite la differenza

e il Sassicaia? aspe’ mo ci arriviamo!

LA STESSA BOTTIGLIA, 3 PREZZI (E’ CRISI DI IDENTITÀ RAGA!)

Prendi una bottiglia da 30 euro in enoteca.
Al ristorante la trovi a 50.
Nel ristorante stellato è a 70.
Stessa annata. Stesso tappo. Stesso tutto.

E a quel punto ti viene voglia di farti una bottiglia di sarcasmo.

La cosa buffa è che un ricarico ha senso:
ci sono costi di servizio, bicchieri lavati, personale formato, cantine climatizzate, e uno che sa cosa darti (forse).

L’AIS (io vengo da un altra parrocchia ma l’ais e’ sempre l’ais) propone delle percentuali “suggerite”:

  • Fascia bassa (5 €) → 200% → 15 €
  • Fascia media (15 €) → 100% → 30 €
  • Fascia alta (30 €) → 50% → 45 €

Ma se la stessa boccia la vedo a 80 €, e me la versa uno che mi chiama “capo”, mi sento un po’ preso per il culo.

L’ESEMPIO: TREBBIANO D’ABRUZZO AMOROTTI 2022

Una bottiglia eccellente (non e’ sponsor ma se il Sig. Amorotti vuole…)
Prezzo medio in enoteca: 30 euro.
Nei ristoranti non la trovi a meno di 50.
E se stai in un locale stellato in centro a Roma, tocca gli 80-100 euro.

Soluzione dell’ Assaggiatore Divino (che sarei io!)

Comprala:

  • In cantina (spesso con sconti e storie vere),
  • Online (ma fai attenzione ai fake),
  • In enoteca seria con oste che ti guarda negli occhi e ti capisce.

Quel tipo lì vale più della Gioconda.
Gli osti bravi sono patrimonio UNESCO.
(Quando li trovi… salvali in rubrica e girami i contatti).

LA DIFESA AMERICANA

IL DIRITTO DI TAPPO (CHE NON ABBIAMO MA DOVREMMO)

Negli USA si portano il vino da casa.
Pagano il “corkage fee”: 5–30 $ per farsi aprire la bottiglia, usare i calici e il secchiello.
Fine. Nessun dramma.

In Italia?
Provaci tu a entrare in un ristorante con la boccia in borsa.
Ti guardano come se stessi per far saltare la cucina.

Ma pensaci: se lo normalizzassimo, potremmo finalmente bere bene al ristorante, senza chiedere un prestito Agos per ogni brindisi.

(se un giorno succederà giuro che sboccio il tavernello da Cracco!)

I MITI (Romanèe conti, Laflaive Montrachet e altri mutui)

secondo voi quali sono i vini più costosi al mondo?

Spoiler: no champagne .. cioè ce ne sono di carissimi ma non sono i più cari.

In Francia c’e’ una regione che si chiama Borgogna o Bourgogne (dipende da quanto ti vuoi atteggiare) che è paragonabile all’umbria e marche messe insieme senza mare,ma con micro-terroir baciati da Bacco in persona, la vite li ha trovato tutte le megafantastichecondizioni per proliferare, maturare e dare vita (in particolari parcelle di terreno che loro chiamano “cru” ) a vini che costano di media intorno ai 15-16000 euro a bottiglia, si non c’e’ nessun errore, in realta questo avviene nella zona nord (cote d’or) e in un particolare “clos” che si chiama Domaine de la Romanèe, una bottiglia di Romanee conti è stata battuta all’asta per circa 475000 euro.

momento,momento,momento…

non voglio fare il poveraccio della situazione ma due considerazioni le devo fare 15000 euro sono 15000 euro, ci esce una panda, ma indipendemente da questo, il vino piu’ caro che ho bevuto si aggirava sui 400 euro ed era una cosa spaziale ma già il prezzo era assolutamente fuori mercato.

Mi puoi raccontare quello che vuoi, vigneti eroici, lieviti selezionati, affinamento in botti di unicorno ma (a mio parere) nessun vino vale di più di 100 euro tutto il resto è marketing e storytelling.

MORALE DELLA FAVOLA?

Spendere tanto per un vino ha senso solo se ti emoziona.
Se ti accende. Se ti fa venir voglia di scrivere poesie o mollare tutto per aprire una cantina.

Altrimenti, risparmia.
Compra bene.
E ricordati che non tutti i grandi vini hanno un grande prezzo.
A volte il miglior abbinamento è:
vino giusto + compagnia sbagliata.

E se proprio vuoi bere il Romanée-Conti, aspetta che muoia uno zio ricco.

In vino veritas ma anche no ma rifletti: a 5 euro che ti possono dare?

E comunque, il Brunello Piccinini arriverà. Prima o poi.
Magari in bag-in-box, ma con molto amore.

Canzone consigliata per leggere l’articolo “Money” dei Pink Floyd


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FA BENE O FA MALE?

(ZERO FAKENEWS, SVISCERIAMO TUTTO) Scrollando Instagram mi è capitato di vedere uno di quei post dove si diceva che prima del 1956 nelle scuole francesi veniva servito il vino a mensa. Le foto ritraevano bambini delle elementari con bottiglie e bicchieri colmi che neanche noi il venerdì sera all’aperitivo. Domanda spontanea: che aspettativa di vita…

Vin’ a porter

(e se i vostri gusti cambiassero in base alle mode?) La prima domanda che mi viene da fare a un produttore è sempre la stessa: “Nel tuo vino c’è quello che piace a te o quello che piace al mercato?” La risposta non è mai così scontata.Ci sono i duri e puri alla Josko Gravner…

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